SIGNIFICATO CLINICO
Nel sangue, i trigliceridi circolanti (che sono sintetizzati dalle cellule intestinali e sono veicolati dalla linfa fino al torrente sanguigno) sono trasportati dalle lipoproteine, principalmente dai chilomicroni e dalle VLDL (Very Low Density Lipoprotein). I chilomicroni, piccole gocce oleose ricchissime di trigliceridi, sono assemblati, dopo un pasto lipidico, nelle cellule intestinali e, una volta rilasciati da queste, hanno vita brevissima , cedendo i trigliceridi principalmente a muscoli, cuore e fegato per soddisfare i bisogni energetici di questi tessuti. In condizioni ipercaloriche, gran parte dei chilomicroni viene deviata verso le cellule adipose il cui compito è quello di immagazzinare i trigliceridi.
INDICAZIONI CLINICHE
Valutazione del metabolismo lipidico. Sorveglianza nei regimi dietetici.
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.
PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.
Si raccomanda, nei giorni che precedono il prelievo di mantenere una dieta quanto più possibile abituale.
VALORI DI RIFERIMENTO
Femmine:
40-170 mg/dL
Maschi:
40-170 mg/dL
NOTE
Un reale aumento dei trigliceridi può essere dovuto, in vivo, a terapie con beta-bloccanti, colesteramina, corticosteroidi, ciclosporina, diazepam, diuretici, estrogeni oppure a diete ad alto contenuto di grassi saturi e colesterolo o a consumo di etanolo (liquori).
Una reale diminuzione dei trigliceridi può essere dovuta, in vivo, ad assunzione di acido ascorbico, salicilati, clofibrati, acidi grassi omega-3. Nonostante la vita brevissima dei chilomicroni (5 minuti circa), la gradualità dell’assorbimento intestinale fa si che la presenza dei chilomicroni (e quindi dei trigliceridi) perduri a lungo, fino ad 8 ore dopo il pasto e questo è ancora più vero nei casi in cui il transito intestinale è rallentato. Variazioni possono essere causate anche alla differente postura all’atto del prelievo (ricordiamo che il volume plasmatico può diminuire fino al 12% passando dal clino- all’ortostatismo).
I trigliceridi aumentano dopo il pasto, con lo stress, il fumo e con il consumo di alcool.