SIGNIFICATO CLINICO
La prealbumina è una proteina sintetizzata principalmente dalle cellule parenchimali del fegato. Piccole quantità di prealbumina, che probabilmente non influenzano la sua concentrazione ematica, sono prodotte anche dal plesso corioideo, dal pancreas e dalla retina.
La sintesi della prealbumina è influenzata da alcune citochine proinfiammatore pertanto, durante la risposta infiammatoria di fase acuta, le sue concentrazioni ematiche diminuiscono.
La prealbumina viene catabolizzata prevalentemente nel fegato ed eliminata a livello del rene e del tratto gastrointestinale. La sua emivita è di circa 2,5 giorni.
La concentrazione della prealbumina è molto bassa durante la vita fetale e nel neonato, cresce lentamente fino alla quinta decade di vita, dopodiché le concentrazioni circolanti diminuiscono.
Inoltre, le concentrazioni di prealbumina sembrano essere più basse nelle donne in pre-menopausa.
La prealbumina è comunemente considerata un marcatore dello stato nutrizionale. La concentrazione plasmatica di prealbumina è influenzata da molteplici fattori e sebbene la misura della prealbumina sia stata raccomandata per lo screening di infiammazione, malnutrizione o per entrambe le condizioni, vista la disomogeneità degli studi presenti in letteratura, la sensibilità e la specificità della sua misura risultano piuttosto basse.
INDICAZIONI CLINICHE
Allo stato attuale non ci sono evidenze così robuste da consentire di raccomandare la prealbumina come marcatore di malnutrizione: la storia clinica e l’esame obbiettivo restano i punti cardine per la definizione dello stato nutrizionale. Considerato però che la malnutrizione è un riconosciuto fattore di rischio in numerose condizioni cliniche, la misura della prealbumina, affiancata da quella della PCR, può tuttavia in alcuni casi integrare i parametri di valutazione clinica.
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente deve sottoporsi ad un prelievo di sangue.
PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore; è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.
VALORI DI RIFERIMENTO
0.10 – 0.40 g/L
NOTE
L’infiammazione può interferire con i risultati del test della prealbumina, che è più bassa di quello che dovrebbe essere. Alcuni farmaci possono anche abbassare il livello di prealbumina, includendo amiodarone, estrogeni e contraccettivi orali. Farmaci che possono aumentare il livello di prealbumina nel sangue sono gli steroidi anabolici, androgeni e prednisolone.