SIGNIFICATO CLINICO
La curva da carico di glucosio consiste nel misurare la concentrazione ematica di glucosio prima e dopo la somministrazione orale di una certa quantità di glucosio: normalmente, l’organismo reagisce al rapido aumento della glicemia con un incremento di insulina che impedisce al glucosio di oltrepassare, al tempo prefissato, il livello soglia relativo alla quantità somministrata. Il superamento del livello soglia indica invece una ridotta tolleranza al glucosio e cioè una iniziale carenza relativa di insulina che potrebbe evolvere in diabete. Il diabete gestazionale (GDM), invece, solitamente insorge nella seconda parte dalla gravidanza, per cui l’epoca ottimale per lo screening è la 24-28ma settimana di gestazione. Alcune condizioni particolarmente a rischio, come l’obesità, il GDM pregresso e l’alterata tolleranza glucidica prima della gravidanza o all’inizio della stessa possono creare le condizioni per un’insorgenza precoce del GDM. E’ raccomandato un approccio basato sulle modifiche dello stile di vita e su uno screening anticipato alla 16-18 ma di gestazione, da ripetere alla 24-28ma settimana in caso di negatività. Il GDM, anche nelle sue forme lievi, se non diagnosticato e, quindi, non trattato, comporta rischi rilevanti sia per la madre (ipertensione e più frequente ricorso al parto cesareo), sia per il feto e il neonato (aumentata incidenza di macrosomia, iperbilirubinemia, ipocalcemia, policitemia, ipoglicemia).
INDICAZIONI CLINICHE
Necessario nello screening del diabete gestazionale in donne alla 24°-28° settimana che presentano fattori di rischio (familiarità positiva per diabete in familiari di primo grado, pregresso diabete gestazionale, macrosomia fetale in gravidanze precedenti, sovrappeso o obesità (BMI ?25 kg/m2), età ?35 anni, etnie a elevato rischio (Asia meridionale, Medio Oriente, Caraibi). Utile per una migliore definizione diagnostica e prognostica nei soggetti con stati di disglicemia come nell’IFG (Impaired Fasting Glucose) soprattutto in presenza di altri fattori di rischio di diabete.
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue basale e ad uno (a 120 minuti) o due prelievi (a 60 e 120 minuti) dopo la somministrazione del carico di glucosio.
PREPARAZIONE
Il test con carico orale di glucosio deve essere eseguito al mattino dopo aver osservato un digiuno di almeno 8 ore. Dopo il primo prelievo il paziente dovrà assumere un carico glucidico di 75 g di glucosio sciolti in 300 ml di acqua. Durante il test il paziente deve assumere la posizione seduta e astenersi dall’assunzione di alimenti e dal fumo.
Il test con carico di glucosio non deve essere effettuato nel corso di malattie acute (influenza, stati febbrili, etc…) o nel periodo di convalescernza successivo a interventi chirurgici. Nel caso di utilizzo temporaneo di farmaci che potrebbero interferire con la tolleranza al glucosio si consiglia di consultare il proprio medico prima di sottoporsi al test.
VALORI DI RIFERIMENTO
Carico 75 gr. di glucosio (2 o 3 determinazioni)
0 minuti: 60-100 mg/dL
60 minuti: 120-170 mg/dL
120 minuti: 60-140 mg/dL
Carico 75 gr. di glucosio in gravidanza (3 determinazioni)
0 minuti: fino a 92 mg/dL
60 minuti: fino a 180 mg/dL
120 minuti: fino a 153 mg/dL
NOTA
La CURVA DA CARICO DI GLUCOSIO è eseguibile presso TUTTE LE SEDI SOLO NEI GIORNI INDICATI SPECIFICATAMENTE PER CIASCUNA SEDE. Si suggerisce di presentarsi al mattino presto poichè il test richiede una permanenza presso la struttura di almeno due ore.